Tabacchi: nuovi divieti per i fumatori. Cambiano anche le regole su produzione e commercio.

Tabacchi: nuovi divieti per i fumatori. Cambiano anche le regole su produzione e commercio.
19 Gennaio 2016: Tabacchi: nuovi divieti per i fumatori. Cambiano anche le regole su produzione e commercio. 19 Gennaio 2016

In data 23.12.2015 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto attuativo della direttiva comunitaria 2014/40, recante nuove misure in materia di commercio e consumo di tabacchi, rubricato “Recepimento della direttiva europea in materia di lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e correlati”. L’entrata in vigore della nuova disciplina comporterà diverse modifiche a quella vigente, novellandola in particolar modo dal punto di vista della tutela dei soggetti “a rischio”, ovverosia minori e donne in stato di gravidanza, e al fine di disincentivare il consumo dei tabacchi, sia per i consumatori abituali che per quelli saltuari. Le nuove misure volte alla tutela dei soggetti “a rischio” riguardano principalmente l’inasprimento delle pene a cui soggiace chi vende tabacchi ai minori di anni diciotto e l’estensione dell’elenco dei luoghi a cui si applica il divieto incondizionato e inderogabile di fumare. La vendita di tabacchi o sigarette (si noti, anche nella versione “elettronica”) a minori comporta ora sanzioni più elevate, che consistono nella multa da 400 a 3.000 euro, oltre alla pena accessoria della sospensione della licenza per 15 giorni. La recidiva, invece, comporta misure ulteriormente gravose: multa dai 1.000 agli 8.000 euro e revoca della licenza. I nuovi luoghi interdetti al consumo di tabacchi sono, invece, gli autoveicoli in cui sono presenti donne in gravidanza e minori, oltre agli ambienti, non più solo interni, ma anche esterni, in prossimità di ospedali, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, nonché nelle vicinanze dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia. Per ciò che concerne, invece, le misure volte a disincentivare il consumo dei tabacchi, si segnala in primis la riproduzione, in linea con quanto già avvenuto in dieci paesi comunitari, di immagini scioccanti che richiamino i danni provocati dal fumo sul 65% della superficie di ogni pacchetto di sigarette e di tabacco commercializzato nel paese; misura, questa, dallo scopo evidentemente general-preventivo. Saranno rimossi dal mercato nazionale i pacchetti “da dieci”, cari soprattutto ai fumatori saltuari, sicché le sigarette industriali saranno reperibili sul mercato solo nel formato da 20 pezzi, oltre alle confezioni di tabacco “sfuso” di pesatura inferiore ai 30 grammi l’uno; misure, queste ultime, che sembrano volte a disincentivare il consumo di tabacchi da parte dei fumatori non abituali. Infine, una serie di misure ulteriori riguardano: il divieto di introdurre nel mercato tabacco con aromi caratterizzanti, come ad esempio il mentolo, che sono oggetto di consumo soprattutto tra i giovani fumatori; il divieto di utilizzo di additivi non strettamente necessari alla lavorazione del tabacco, che possano aumentare la capacità di indurre dipendenza o accrescerne la tossicità, oltre a quelli idonei a dare l’illusione di avere effetti benefici sulla salute o vitalità del consumatore, ad esempio vitamine; l’introduzione di un sistema di tracciabilità che consenta di monitorare costantemente la catena di produzione e di vendita di tabacchi e affini.

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